Comunicazione aziendale è ascoltare e parlare, rendere interessante il proprio messaggio, capire le esigenze del cliente e farsi capire, trasmettere valore, tra le altre cose.
1) Parlare a tutti: il messaggio, per
avere pieno senso, deve riconoscere un destinatario, un altro da sé che sia
effettivamente e potenzialmente interessato a quella specifica comunicazione.
Molte comunicazioni aziendali, specie istituzionali, sono erga omnes. Lungi dal coglier un maggior numero di opportunità, il più delle volte non colpiscono nemmeno i naturali destinatari.
Soluzione: sapere a chi ci si sta rivolgendo (clienti, esperti, stakeholder?), prima di formulare un qualsiasi testo.
Molte comunicazioni aziendali, specie istituzionali, sono erga omnes. Lungi dal coglier un maggior numero di opportunità, il più delle volte non colpiscono nemmeno i naturali destinatari.
Soluzione: sapere a chi ci si sta rivolgendo (clienti, esperti, stakeholder?), prima di formulare un qualsiasi testo.
2) Non essere interessanti: nessuno
sopporta a lungo chi parla sempre e immancabilmente di sé, così come nessuno si
fida di chi si autoincensa a ogni piè sospinto.
E quello che vale per gli individui, vale anche per le aziende.
È pericoloso parlare di quanto si è bravi, è interessante spiegare come si può essere utili al cliente.
Conversare infatti etimologicamente contiene il concetto di rivolgersi ad altri, che rispondono. Un megafono nel deserto, è questo che siamo quando non ci curiamo di ascoltare veramente il nostro interlocutore.
E quello che vale per gli individui, vale anche per le aziende.
È pericoloso parlare di quanto si è bravi, è interessante spiegare come si può essere utili al cliente.
Conversare infatti etimologicamente contiene il concetto di rivolgersi ad altri, che rispondono. Un megafono nel deserto, è questo che siamo quando non ci curiamo di ascoltare veramente il nostro interlocutore.
L’errore peggiore della comunicazione (personale come aziendale) è parlare senza ascoltare.
3) Non trasmettere valore: vi è mai
capitato di vedere un sito web triste, che non rende giustizia ai prodotti
illustrati e all’azienda? A me sì, e spesso.
Vi è mai capitato un servizio clienti che non dà risposte adeguate o scarica su di voi la causa dei vostri stessi guai?
Ecco, questi sono alcuni modi molto semplici per NON trasmettere valore.
Una comunicazione aziendale positiva e assertiva si vede nella cura di ogni dettaglio nelle interazioni umane e sociali. Il rispetto del cliente è fondamentale quanto la cura del packaging e delle consegne.
Vi è mai capitato un servizio clienti che non dà risposte adeguate o scarica su di voi la causa dei vostri stessi guai?
Ecco, questi sono alcuni modi molto semplici per NON trasmettere valore.
Una comunicazione aziendale positiva e assertiva si vede nella cura di ogni dettaglio nelle interazioni umane e sociali. Il rispetto del cliente è fondamentale quanto la cura del packaging e delle consegne.
Mi fermo qui, ma vi invito a condividere esperienze di buone
e cattive comunicazioni aziendali.
Ricordo che la comunicazione aziendale non è solo l’insieme
dei testi, delle foto, dei video ecc prodotti dall’ufficio comunicazione.
La comunicazione aziendale è piuttosto l’effetto dell’insieme dei comportamenti aziendali (dalla reception al post-vendita al remarketing) globalmente intesi.
Chiara Tonon
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