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Visualizzazione dei post da aprile, 2016

Le promozioni che vendono

In linea di principio, nel medio lungo periodo, è giusto premiare i clienti business che incrementano il fatturato o quelli che – semplicemente - comprano? Il 110% dei responsabili vendite risponderà sicuramente che è corretto premiare i clienti che concorrono ad aumentare il fatturato, perché non basta comprare.  A meno che non si tratti di operazione tattiche , di breve/brevissimo periodo, mirate a un lancio di prodotto o a disturbare un concorrente in un ambito specifico. Qualcuno, più avveduto, disquisirà di redditività, marginalità, crescita di specifici indici… Ma scommetto che solo un manager molto distratto o molto provocatorio o in una situazione di mercato piuttosto difficile sarà disponibile a dichiarare che sia opportuno premiare, sacrificando marginalità, i clienti business che comprano tout-court. Se però andiamo a esaminare la coerenza tra il dire e il fare… cosa troveremo? Troveremo che la maggior parte delle aziende, con i suoi manager commerciali e

Promozioni & Redemption

Le promozioni: croce e delizia degli uomini (e donne) di marketing e di vendita! Una percentuale sempre crescente di vendite, in qualsiasi settore, è effettuata sotto effetto di promozione.  Che riguardino il sell in piuttosto che il sell out, che abbiano come target un partner della catena di distribuzione o il destinatario finale, business o consumer, sta di fatto che sono una chiave fondamentale del successo e dell’insuccesso delle vendite di un’azienda . È possibile prevedere come e quanto funzioneranno? Previsione magari è una parola troppo importante e richiama una capacità di guardare nel futuro con certezza che pochi si sentono di sottoscrivere con il sangue. Diciamo che sarebbe corretto e doveroso, visto che si impiega un budget, scrivere chiaramente quali sono le aspettative di redemption , per potersi confrontare alla fine e capire se la formula abbia funzionato. È utile distinguere, a questo punto, tra promozioni direttamente corr

Competenze o Carattere? Il Dilemma è un Falso Problema

Nel selezionare un futuro collaboratore imprenditori (e con loro talent manager, recruiter e affini) pare si pongano talvolta il seguente dilemma: è meglio una persona con ottime capacità relazionali e poche competenze oppure una con molte competenze ma magari potenzialmente poco sorridente o comunicativa*? Secondo me si tratta di un Falso Problema e te lo dimostro con un semplice esempio. Poniamo che tu, imprenditore, abbia bisogno di una consulenza di marketing, nello specifico su una promozione verso i tuoi clienti. Mi scegli perché sono più simpatica e lavoro in un’agenzia di colleghi felici e affiatati, che amano bersi l’aperitivo insieme il venerdì sera o perché ti fornisco dati a supporto del lavoro che intendo svolgere per la tua azienda e ti offro delle buone idee? Sicuramente perché pensi che possa essere utile al fatturato della tua impresa e alla sua crescita. Perché possa apportare degli stimoli, dei benefici, un know how che non trovi nel tuo parco attuale di col